Un viaggio in camper lo sogno da che ho memoria.
Ricordo che quando ero bambina mia madre non faceva che ripetere quanto le sarebbe piaciuto averne uno e partire senza meta, guidare senza sosta fino ad arrivare ad Amsterdam per vedere i mulini a vento e i campi di tulipani in fiore.
Di rimando quel sogno ha iniziato a insinuarsi timido nei miei desideri, ha iniziato a farsi spazio tra tanti altri e a bussare prepotente e impellente.
L’idea del viaggio in camper che avevo da bambina ha lasciato gradualmente il tempo ad un’idea tutta nuova legata agli hippie e ai loro lunghissimi viaggi a bordo dei Magic Bus, quei furgoncini tinteggiati di mille colori che per me sono sinonimo di libertà e spensieratezza (d’altronde come potrebbe essere altrimenti per una persona che ha scelto una rivisitazione del T2 come logo per il proprio blog? ).
Il tempo e l’esperienza, poi, hanno fatto il resto: viaggiando ho imparato ad amare il brivido dell’on the road, la lentezza degli spostamenti che ti permette di ammirare il paesaggio e il graduale cambio di scenario quando coste, deserti e neve si susseguono lentamente; viaggiando ho imparato a sentirmi completamente libera, assolutamente padrona del mio tempo e delle mie decisioni.
Negli ultimi quattro anni ho viaggiato praticamente in ogni modo: aerei, treni, automobili, crociere, autobus e traghetti, ho dormito con lo stesso meraviglioso entusiasmo nei posti più disparati, dagli hotel in cima ad un grattacielo, ad una tenda in mezzo al nulla, passando per le camerata d’ostello, i ponti delle navi e i pavimenti degli aeroporti; un mix caleidoscopico di esperienze uniche e irripetibili che ricorderò sempre con il sorriso e che mi hanno portata ad elaborare un sogno gigante: un viaggio in camper dall’Italia all’Asia o lungo la Panamericana – da Monterey alla Terra del fuoco – un viaggio senza soste imposte, senza tabelle di marcia da rispettare e senza ansie.
Quindi, visto che sognare non costa nulla, ho iniziato a informarmi sui viaggi in camper e per farlo ho chiesto a chi di questi viaggi se ne intende, ecco alcune mini interviste a dei campertisti incalliti.
Chiara di dueingiro:
5 motivi per cui vale la pena viaggiare in camper.
– Libertà negli spostamenti e nella scelta della meta
– Improvvisazione
– Economico
– Partenza quando meglio si vuole
– Dormire in posti dove solo il camper ti porta
Quale è stato il viaggio in camper più bello fatto fino ad ora?
Calabria. Per la bellezza delle spiagge soprattutto al tramonto ed all’alba che solo con il camper si riescono a scovare e ad apprezzare.
A chi consiglieresti un viaggio in camper e perché?
A tutti! Giovani in cerca d’avventura e famiglie con bambini in cerca di tranquillità e senza orario di alcun genere. Il camper non ha età !
Un difetto dei viaggi in camper?
Per me non ce ne sono stati!
Alessia Musella di Nata per viaggiare:
5 motivi per cui vale la pena viaggiare in camper.
– La totale indipendenza, avendo ogni tipo di comfort
– La comodità e la libertà di fermarsi dove e quando si vuole
– Si viaggia all’avventura, senza mille prenotazioni di alloggi, senza un itinerario ben preciso preciso
– E’ perfetto anche per piccole fughe di pochi giorni
– Si vive l’on the road in maniera ancora più profonda rispetto all’auto
Quale è stato il viaggio in camper più bello fatto fino ad ora?
Sono stati tutti meravigliosi e memorabili, per tante piccole cose. Ma quello che più mi è rimasto nel cuore è stato nel 2007, un viaggio di 3 settimane tra Norvegia, Svezia e Finlandia!
A chi consiglieresti un viaggio in camper e perché?
lo consiglio soprattutto alle famiglie con bambini piccoli, proprio per l’indipendenza e la comodità di avere uno spazio proprio sempre a disposizione. Ho iniziato a viaggiare con la mia famiglia in camper alla tenera età di 5 anni e tutt’oggi (a 22 anni appena suonati) non rinuncio a qualche piccola fuga con loro. Adesso sono curiosa di provare un viaggio in camper con gli amici!
Un difetto dei viaggi in camper?
Non hanno le ali! è una cosa sulla quale la mia famiglia ed io abbiamo sempre scherzato, avendo un camper tutto nostro da più di 10 anni, ma è vero. Non si può andare ovunque, noi ci siamo sempre limitati all’Italia e all’Europa centrale e occidentale, pochissimi volte nell’est.

L’esperienza dei viaggi in camper di Katy Cobelli
L’esperienza dei viaggi in camper di Tiziana Balatti:
Vantaggi in generale tantissimi, soprattutto per noi che abbiamo 2 bambine, la comodità di fermarsi quando si vuole, poter mangiare senza dover essere costretti ad uscire ogni volta, vita all’aria aperta e libertà“
Le avventure di Camperiamo:
Periplo italiano (4600Km) in un mese in due su un mansardato.
Periplo della Corsica in 3 su un integrale più piccolo.
Periplo della Sicilia e di Palma de Majorca in 4 su un Westfali Ford Nugget.
La liberta che ci da di svegliarsi la mattina guardare il cielo e scegliere la prossima meta da visitare mi ha sempre affascinato. Totale libertà è un pregio. Il bagno è un difetto. Mi spiego meglio e metto le mani avanti: è una questione assolutamente personale. A noi il bagno non è mai piaciuto. È comodo averlo ma ti porta via del tempo tra caricare l’acqua, scaricare l’acqua, caricare il GAS per scaldare l’acqua, scaricare le acque nere frequentemente perché in estate puzza se il mezzo non è nuovo. Senza contare che la presenza del bagno aumenta il passo del veicolo ed un passo lungo non si guida come un’auto. Noi abbiamo solo il camper senza auto e lo usiamo quotidianamente. Prima col Wingamm integrale 5,6 metri sempre usato come unico mezzo non avevamo la stessa libertà di manovra. Se non siete abituati a guidare un passo lungo come prima esperienza potrebbe dare qualche problemino, niente di insormontabile alla fine anche queste sono avventure. Un altro punto da considerare sono le soste. Campeggio VS Area Attrezzata VS Sosta Libera. Noi le usiamo tutte non ci facciamo problemi dipende da ciò che ci serve in quel momento. Se vogliamo liberarci dei bimbi o se ci servono le lavatrici ci infiliamo in un campeggio, se vogliamo muoverci facciamo libera, quando visitiamo le città ci infiliamo nelle aree attrezzate. Conoscendo le regole e con un minimo di buon senso non si hanno grandi problemi. “
Ogni tanto ci penso.. poi realizzo che non fa per me perchè, contrariamente all’opinione comune, non so come mai ma non mi trasmette senso di libertà, anzi 😀 ahahah sono strana!
Naaaaa è bello avere opinioni diverse.
A me quello che attira da morire è il fatto di non dover perdere tempo ad andare in hotel, check in-check out, scarica auto, ricarica l’auto etc.
Se mai proverò ti dirò!
Vedo che i 5 motivi per cui vale la pena viaggiare in camper, sono più o meno simili! 😀 felicissima di esserti stata d’aiuto! Mi auguro tu possa vivere presto un’esperienza in camper!
Non mi definisco una camperista incallita ma mi piacerebbe tanto diventarlo!
E’ stato un piacere averti aiutato 🙂 !
ciauu
Grazie ancora Chiara 🙂
Chissá se farai prima te a diventare una camperista incallita o io a a fare il primo viaggio?!
Spettacolare! Io mi sono sposata in un furgoncino hippie. .come posso non essere d’accordo con te nel dire che è un mezzo straordinario! ?